Banconote danneggiate o macchiate di inchiostro
Banconote danneggiate
Le banche centrali nazionali (BCN) dell’area dell’euro operano per assicurare che tutte le banconote in euro siano autentiche e non siano danneggiate o sporche prima di reimmetterle in circolazione. Le BCN dispongono di apparecchiature completamente automatizzate per il controllo e la selezione delle banconote ricevute, al fine di preservare standard qualitativi elevati. Le banconote sporche o danneggiate vengono distrutte.
È possibile chiedere la sostituzione o il rimborso delle banconote?
Le BCN dell’area dell’euro sostituiscono tutte le banconote accidentalmente danneggiate, strappate o mutilate, purché determinati criteri siano soddisfatti. Se sei in possesso di più della metà di una banconota in euro o puoi dimostrare che la parte mancante sia andata distrutta, la banca centrale nazionale potrà sostituirla. Le banconote mutilate o danneggiate intenzionalmente non sono sostituite.
In generale, la sostituzione è gratuita. Per ulteriori informazioni contatta la tua banca centrale nazionale di competenza.
Banconote macchiate di inchiostro
Ti è mai capitata una banconota imbrattata di inchiostro?
Se ti capita di ricevere un biglietto imbrattato di inchiostro, non accettarlo! È probabile che sia stato rubato. Alcune banconote sono macchiate di inchiostro perché danneggiate da dispositivi antifurto a seguito di attività criminosa. L’inchiostro proviene da sistemi intelligenti di neutralizzazione delle banconote, che si attivano quando qualcuno cerca di forzare una cassaforte di deposito e/o custodia, ad esempio di uno sportello automatico ATM o di un veicolo blindato. Il ricorso a questi dispositivi antifurto, che rendono le banconote rubate inservibili e prive di valore, limita il rischio di attacchi criminosi ai danni di dettaglianti, banche e altre categorie professionali che operano con il contante.
L’inchiostro è uno dei metodi più diffusi per rendere inutilizzabili le banconote rubate, ma esistono anche altri sistemi di protezione. La colla, ad esempio, è in grado di fondere tutte le banconote all’interno della cassaforte di un ATM creando un blocco solido. Cercando di separare i singoli biglietti, si riducono in brandelli.
Come riconoscere le banconote rubate macchiate di inchiostro?
Quando viene macchiata da un sistema antifurto, la banconota viene impregnata dall’inchiostro di sicurezza. I colori più comunemente utilizzati per l’inchiostro di sicurezza sono tonalità brillanti del viola, del verde, del blu o del rosso, oppure il nero. Di solito l’inchiostro scorre dai margini verso il centro della banconota lasciando una traccia tipica. Per eliminare l’inchiostro i criminali a volte utilizzano sostanze chimiche che possono decolorare i biglietti. Di conseguenza, anche le tonalità originali delle banconote possono risultare alterate e alcune caratteristiche di sicurezza possono essere danneggiate o addirittura scomparire.
Le banconote macchiate di inchiostro sono tutte rubate?
No. Se compaiono tracce molto leggere oppure soltanto alcuni piccoli segni su una banconota e i margini sono intatti, molto probabilmente si tratta di macchie accidentali, che potrebbero essere state causate, ad esempio, dalla fuoriuscita di inchiostro da una penna invece che da un dispositivo antifurto. È improbabile che queste banconote siano state rubate, quindi possono essere accettate.
Cosa devo fare se ricevo una banconota chiaramente macchiata di inchiostro da un dispositivo antifurto?
- Non accettarla e chiedine un’altra. Non puoi avere la certezza che la persona con cui stai interagendo sia il legittimo proprietario.
Rifiuta le banconote sbiadite o scolorite: molto probabilmente i criminali avranno cercato di rimuovere le macchie di inchiostro lasciate da dispositivi antifurto lavando o sbiancando i biglietti.
Se hai accettato una banconota macchiata di inchiostro, consegnala alla tua banca o alla banca centrale nazionale, spiegando come ne sei entrato in possesso. La banca centrale nazionale verificherà se le macchie di inchiostro sono dovute a un dispositivo antifurto ed eventualmente informerà le forze dell’ordine, che le potranno utilizzare come prova nelle loro indagini.
Se le indagini ricollegano le macchie a un sistema antifurto, potresti non avere titolo a un risarcimento. Le banche centrali nazionali possono infatti cambiare le banconote in euro macchiate da dispositivi antifurto soltanto su richiesta del loro possessore originario, vittima dell’attacco criminale che ne ha comportato la macchiatura.
Se dalle indagini emerge che le macchie non sono riconducibili a un dispositivo antifurto, ma sono state causate accidentalmente, riceverai una nuova banconota o il suo valore ti sarà accreditato sul tuo conto bancario.
Hai domande? L’articolo 3 della Decisione della Banca centrale europea, del 19 aprile 2013, relativo alla sostituzione delle banconote in euro autentiche danneggiate potrebbe darti le risposte.