Stato della contraffazione delle banconote in euro nel primo semestre del 2006
Nel primo semestre del 2006 è stato ritirato dalla circolazione un totale di 300.000 banconote in euro contraffatte, con la seguente ripartizione in base al taglio:
€5 | €10 | €20 | €50 | €100 | €200 | €500 | |
Percentuale | 1 | 4 | 44 | 36 | 12 | 2 | 1 |
Sino alla fine dello scorso anno il biglietto da €50 è stato quello che ha fatto registrare il maggior numero di contraffazioni. Tuttavia, nel semestre in esame si è osservato un ulteriore incremento della quota di esemplari da €20, con una corrispondente riduzione di quella relativa alle banconote da €50. Il biglietto da €20 è divenuto quello maggiormente contraffatto. Nella prima metà dell’anno i tagli da €20 e €50 rappresentano, insieme, l’80% del totale dei falsi individuati in circolazione. Rispetto al secondo semestre del 2005 la quota di banconote da €100 è lievemente aumentata, raggiungendo il 12% del totale.
Il livello di contraffazione si mantiene stabile da oltre due anni, come mostrano i seguenti dati semestrali:
Periodo | 2003/1 | 2003/2 | 2004/1 | 2004/2 | 2005/1 | 2005/2 | 2006/1 |
Numero di falsi | 231.000 | 312.000 | 307.000 | 287.000 | 293.000 | 286.000 | 300.000 |
Questi dati vanno, inoltre, valutati tenendo conto del graduale incremento del numero di banconote autentiche in circolazione (in media 10,1 miliardi di unità nella prima metà del 2006). Come rilevato in precedenza, la grandissima maggioranza, ossia il 98%, delle contraffazioni in circolazione è stata ritirata nell’area dell’euro; poco più dell’1% proviene dagli Stati membri dell’UE non appartenenti all’area e quasi l’1% da altri paesi.
Il pubblico può confidare nella qualità e nelle caratteristiche di sicurezza dei biglietti in euro. Nondimeno, l’Eurosistema – costituito dalla Banca centrale europea (BCE) e dalle banche centrali nazionali (BCN) dei dodici paesi dell’area dell’euro – rinnova ai cittadini l’invito a mantenere un atteggiamento vigile e a controllare l’autenticità delle banconote ricevute. Tutte le tipologie di falsi sono facilmente riconoscibili con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”, che viene illustrato nelle pubblicazioni dell’Eurosistema e nei siti Internet della BCE e delle BCN. In caso di dubbio, il biglietto sospetto va subito confrontato con un altro di autenticità comprovata.
L’Eurosistema è impegnato nella lotta alla falsificazione del contante in stretta cooperazione con l’Europol (che divulga informazioni sulle banconote e monete in euro contraffatte sequestrate prima dell’immissione in circolazione) e la Commissione europea (responsabile della comunicazione sulle monete in euro false). L’Eurosistema collabora, inoltre, proficuamente con l’Interpol e le forze di polizia nazionali su questioni attinenti all’applicazione della legge. Chiunque sospetti di avere ricevuto un falso deve contattare la polizia o, se in linea con la prassi nazionale, la banca centrale del proprio paese, fornendo quanti più dettagli possibile riguardo alla provenienza del biglietto.
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